21 janvier 2015
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E' la storia - triste e drammatica - di Léa Levy,
che nella Francia occupata dai nazisti,
all'età di cinque anni
viene separata dai genitori , ebrei russi ,
nella speranza di farla sfuggire alla deportazione.
I genitori dell'autrice del libro, E. Gille,
sono stati deportati ad Auschwitz, da cui non faranno più ritorno .
Nella struggente storia di Léa
si rispecchiano le vicissitudini personali e famigliari della Gille.
Un libro che "merita" , a parer mio, di essere letto